Anteprima mondiale alla rassegna californiana per il ritorno di un nome glorioso che mancava sul mercato da 30 anni. Dal Jeep Gladiator degli anni ’60 a quello di oggi, il pick-up su base Wrangler
Jeep Gladiator è il ritorno di un nome glorioso per la marca americana. Si presenta in anteprima mondiale al salone di Los Angeles 2018. E’ un pickup su base Wrangler. Per l’originale dobbiamo risalire fino al 1962. Noto anche come J-Series o semplicemente Jeep Pickup, ebbe un tale successo da restare in produzione per ben 26 anni. E ora ecco il suo successore. In alto potete rivedere il filmato dell’esordio mondiale del Jeep Gladiator. Arrivo nei concessionari americani nel secondo trimestre 2019, in Europa nel 2020.
Terminata la presentazione del 28 novembre, diamo un’occhiata alle caratteristiche di questo modello tanto atteso, non solo negli USA. Il Jeep Gladiator è un pickup ma anche e soprattutto una Jeep derivata dalla Wrangler. Quindi un fuoristrada a tutti gli effetti. Dimensioni medie e grandi capacità off-road sono i suoi punti di forza. Subito la scheda tecnica: due diversi sistemi di trazione integrale, Command-Trac per la versione “civile” e Rock-Trac per il Rubicon. Troviamo assali Dana 44 di terza generazione, bloccaggi elettrici degli assali anteriore e posteriore Tru-Lock, differenziale a slittamento limitato Trac-Lok, barra stabilizzatrice a scollegamento elettronico (novità assoluta per questo segmento). A completare il quadro pneumatici off-road con diametro da 33 pollici per il Rubicon, gli altri allestimenti partono da 17 pollici.