La Mustang Bullit si riconosce immediatamente per i dettagli estetici che richiamano la versione del 1968, a partire dalla livrea esterna di colore verde, l’assenza del cavallo sulla mascherina anteriore di colore nero, lo stemma posteriore Bullitt al posto di quello Ford, il tutto impreziosito dai cerchi in lega specifici da 19 pollici. Entrati all’interno dell’abitacolo si viene accolti dai sedili ad alto contenimento della Recaro con poggiatesta integrati, non manca la pallina bianca che prende il posto del pomello del cambio e i badge indentificativi di questa serie speciale. Dal punto di vista della dotazione di accessori e dispositivi segnaliamo la presenza della strumentazione digitale settabile secondo la modalità di guida scelta e il sofisticato impianto audioBang&Olufsen da 1000 watts e 12 diffusori.
Ad emozionare però è il poderoso propulsore V8 da 5.0 litri dall’animo 100% yankee, dotato di quattro valvole e capace di sprigionare 460 cavalli di razza a 7.250 giri, mentre la coppia raggiunge un picco di 530 Nm a 4.600 giri. Le prestazioni possono essere gestite da 5 modalità di guida: Normal, Neve e Ghiaccio, Sport+ e Race, senza dimenticare la modalità Drag Race, studiata per bruciare le partenze da fermo.
Secondo i dati dichiarati dal costruttore, la Mustang Bullit accelera da 0 a 100 km/h in 4,6 secondi e raggiunge una velocità di punta di 263 km/h. Si tratta di prestazioni decisamente impressionanti se si pensa che la vettura ha sulla bilancia un peso a secco di ben1.818 kg. Le sospensioni posteriori con schemamulti-link e gli ammortizzatori magnetic ride riescono invece a rendere agile una vettura lunga quasi 5 metri, mentre le elevate prestazioni vengono tenute a bada da un potente impianto frenante firmato Brembo e dotato di dischi anteriori da 380 mm e posteriori da 330 mm.