La 24 Ore di Daytona 2017 si è dimostrata ancora una volta per quello che realmente è: una delle gare di durata più dure e più combattute al mondo, si è dovuto aspettare l’ultimo quarto d’ora per vedere quale Cadillac avrebbe vinto.
Cadillac, con le due vetture con telaio realizzato dalla Dallara e realizzate a Varano, hanno dominato in lungo e in largo, infliggendo una severa sconfitta alle concorrenti che si erano presentate come favorite.
Sul gradino più alto del podio quindi la numero 10 di Ricky e Jordan Taylor, Massimiliano Angelelli e Jeff Gordon davanti alla vettura del team DPi-V.R del trio Filipe Albuquerque, Christian Fittipaldi e Joao Barbosa.
Terzo gradino per la Multimatic-Riley Gibson numero 90 del VisitFlorida Rast Racing (Goossens-Van Der Zande-Rast), sempre nelle prime posizioni ma che non è stata in grado di controbattere alle Cadillac, mentre al quarto posto ha chiuso la Ligier Dpi-Nissan numero 2 di Dalziel, Derani, Sharp ed Hartley.
Una splendida doppietta che ha riportato alla vittoria dopo 14 anni il premium brand Cadillac, proprietà di General Motors.
Il nostro Massimiliano Angelelli, Max The Axe, arrivato al giro di boa dei 50 anni, aveva deciso di smettere per dedicarsi alla sola attività di manager nel team dell’amico e socio Wayne Taylor. Ma prima l’ultima sfida, la 24 Ore di Daytona: una chiusura di carriera da professionista con la conquista più bella in assoluto. Una vittoria sudata e frutto di una rimonta nei confronti della Riley di Goossens, Van Der Zande e Rast, unica vettura in grado di contendere la vittoria alle Cadillac.
